La cosa Somogyi. Gli ultimi respiri di Primo Levi – da “Il male peggiore” di Giuseppe Iannozzi – Edizioni Il Foglio

 

La cosa Somogyi
Gli ultimi respiri di Primo Levi
da “Il male peggiore” di Giuseppe Iannozzi

Cambiano i nomi, cambiano i volti, e mai la sostanza. Oppressi e oppressori stanno sempre in una zona grigia, i salvati sono invece un numero esiguo, salvati dal caso e non da un Dio. Mordechai Chaim Rumkowski, ebreo affezionato al potere, appoggiato dalle SS, lui era un oppressore e un privilegiato che, nel ghetto della cittadina di Łódź, dettava legge nelle vesti di decano. Chi sono i salvati? Sono un numero esiguo i salvati, salvati dal caso e non da un Dio. Così andava rimuginando fra sé e sé Primo.
Il mattino era di silenzio, eccetto che per delle vaghe note che una vecchia…
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