Piccola grande donna
(Il mio maglione preferito)
di Iannozzi Giuseppe
Il mio maglione preferito s’è scolorito
Non ho un gettone per telefonare,
né una moneta per bere un caffè
La notte è appena iniziata
e la primavera si dice sia nell’aria
Starnutisco e ho le ossa peste,
come se, come se avessi partecipato
alla campagna di Russia
Le stelle son tante, puntini nel cielo;
e sono tutte troppo lontane,
imprendibili
No, non mi possono consolare
Son esse un lusso che non scende giù
Ho dalla mia che non credo ai miracoli
e a tante stronzate da troppo tempo in voga
Lo sai, non leggo romanzetti…
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