Al mattino la fine
di Iannozzi Giuseppe
Con la notte il mio e il tuo respiro
In due parole ti raccontai di quel tale
che faceva jazz, poi tacqui
Non avevo più niente da dirti
Entrambi non riuscivamo a dormire
Brividi ora caldi ora freddi
lungo le schiene poggiate
su lenzuola scomposte;
e i nostri occhi si sfidavano nel buio,
e i nostri baci, veloci e imprecisi,
servivano solo a farci del male
Scavasti nella mancanza di luce
e come per magia riusciti a trovare
accendino e sigarette; ne accendesti una
e dopo due note subito me la passasti
Fumai lentamente,
ammirando la piccola brace
che feriva il buio
Mi…
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