Un lavoretto per un cappuccino!
Giuseppe Iannozzi
Foto di Daniel Monteiro su Unsplash
È quasi buio. Sto tornando a casa. Qualcuno mi sta alle calcagna. Passi leggeri. Mi volto e la vedo.
“Offri me cappuccino?”
È una bella ragazza, non avrà più di venticinque anni. È una che fa la vita, ce l’ha scritto in faccia.
Il campanile della chiesa dà voce alle campane. Sono le diciannove.
“Come?”, faccio io vagamente irritato.
“Solo un cappuccino caldo. Io fame e freddo… No regalato. Io faccio te lavoretto di bocca.”
Quel che dice non mi sorprende più di tanto.
“Seguimi!”
Mi segue. Resta due metri buoni dietro di me.
Mi sorge il dubbio…
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