Un soldo di paura
Giuseppe Iannozzi
Foto di Kate M su Unsplash
NESSUNA CROCE IN MANO
Ho pregato a lungo
alla deriva con il mio legno,
e nessuna croce in mano
Ho pregato
perché Moby Dick
mi abbattesse prima
che il mio arpione
gli imponesse
la mia ferrea ragione
Una o due volte ho bestemmiato
per dar sfogo alla lingua
– per troppo tempo costretta
a leccare del mare il sale
E alla fine son tornato
al molo che mi regalò
un soldo di paura
Della mia donna
nessun segno, solo camalli
e streghe sbronze
E un chierichetto più di là
che di qua
ALLEN…
Leggi l’intero articolo su: https://iannozzigiuseppe.wordpress.com/2024/01/17/un-soldo-di-paura/