Su una spiaggia straniera
di Giuseppe Iannozzi
Su una spiaggia straniera
vorrei con te oggi essere,
lontano dal bronzo
delle campane
e dalla pesante vuotezza
dei pettegolezzi della gente
C’è voluto del tempo
perché dall’esilio in oscuri mondi
inventati dalle nostre insicurezze
potessimo infine riemergere
Ora siamo qui, siamo in noi,
ma non osiamo, non ci sfioriamo
nemmeno per sbaglio;
e nell’intorno nulla è cambiato;
maschere pirandelliane lungo le strade,
e nostra sola fortuna è
che gli uccelli, alti in cielo, sanno
che mai scagliere(m)mo
la prima pietra
Non abbiamo sofferto abbastanza?
Su…
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