La guerra non poteva finire senza l’arco e le frecce di Eracle, così aveva detto l’oracolo. Dunque agli Achei, da dieci anni bloccati nell’assedio di Ilio, occorreva recuperare da Filottete, il pastore del Monte Eta figlio di Peante, depositario delle eroiche armi, quelli che il fato indicava per l’appunto come strumenti della vittoria. Ma perché il combattente greco non era coi suoi? Il mito narra che durante il viaggio che condusse i Greci a Troia, in occasione di uno scalo per un sacrificio ad Apollo sull’isola di Crise, venne ferito al piede. Qualcuno dice che si colpì incidentalmente con una delle sue frecce avvelenate, oppure urtò contro un altare, o ancora fu morso da un serpente. In un…
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