Schegge di confusione
Iannozzi Giuseppe
In piazza A*** un ragazzo era caduto. Freddato al primo colpo, la sua testa sputava materia grigia e sangue, rimanendo addormentata per l’eternità.
A Fernando tremavano le gambe: l’aveva visto il colpo, l’aveva visto partire e uccidere. Poi mille braccia l’avevano catturato per trascinarlo lontano, con la forza. Gli orecchi gli fischiavano. Impossibile contenere la rabbia. Vomitò mentre veniva trascinato via e la vista gli si annebbiava sotto i colpi dei manganelli.
* * *
Gabriel restava con le spalle incollate alla barca arrovesciata, mentre le dita dei piedi…
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