LA CONFESSIONE
Iannozzi Giuseppe
“Padre!”
“Sì, figliolo.”
“Come vuole lei, ma sono figlio di nessuno”, puntualizzo.
“Tu mi hai chiamato Padre!”, ribatte lui.
Fingo di non aver sentito.
Tossisco.
“Dio ama tutti allo stesso modo”, dice con un tono di voce indecifrabile. Fa un breve pausa, poi aggiunge: “Parla pure.”
“Anche se in mano hai la carta più alta; anche se lo sai di essere il migliore e il più giusto tra i geni ribelli; anche se tutti ti temono e mai si azzarderebbero di giocare al tavolo con te; anche se ti hanno eletto cavaliere oscuro; anche se cadono i muri e le recinzioni insieme ai castelli di sabbia della…
Leggi l’intero articolo su: https://iannozzigiuseppe.wordpress.com/2020/02/02/la-confessione/