Cara Anna, Ieri ti ho vista in televisione, in tutti i notiziari, in prima fila a manifestare contro quell’orrore che è la guerra, contro le violenze, contro l’odio. Per me, come credo per molti padri e madri, vedere un figlio balzare agli onori della cronaca in una battaglia a difesa dei più deboli, di chi non può nemmeno protestare, è motivo di soddisfazione e di orgoglio. E’ la conferma più concreta che almeno un obiettivo, come genitori, l’abbiamo colto: l’aver accompagnato i nostri figli verso una maturità consapevole, critica, sensibile ai diritti umani e non asservita.
Nei miei trentacinque anni da poliziotto, sono stato centinaia di volte in piazza, in divisa, ore prima e dopo le manifestazioni e mai una volta ho dubitato del…
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