Miracolo zen di una raccolta poetica nata nelle silenti rugosità della Sardegna. L’isola, il ventre immaginifico, la madre ancestrale eletta da Roberto Concu, nuorese classe 1965, a centro di gravità permanente della sua ricerca in versi. Lode alla natura trasfusa in poesia, la paziente quotidiana osservazione delle cose semplici come strada maestra del vivere e base alla propria crescita sentimentale. Perché la via del tao e lo zen insegnano la sincronia, il lento fluire di sé nel mondo, la capacità di armonizzare corpo e respiro con tutto quello che ci sta intorno. «Nel mio percorso di vita ho incontrato prima la meditazione trascendentale poi lo zen. Non ho avuto…
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