Dalle memorie del Trentaquattresimo Trentino
In quei tempi il Trentaquattresimo Trentino meditava inquieto ai piedi della Marzola, alla ricerca di una maniera di soddisfare la sua bramosia di fare del bene. In quella terra di gente di montagna, dedita per natura all’altruismo, tanto che anni dopo si sarebbe onorata del titolo di “Capitale Europea del Volontariato”, non era facile trovare un obiettivo sul quale rivolgere il proprio altruismo.
Poi, improvvisamente l’illuminazione: l’Orso.
Povero Orso, che stai in Slovenia da solo, in mezzo ai boschi inaccessibili all’uomo cercatore di funghi, proibitivi ai passeggiatori medi da infradito, alle prese con quella lingua difficile, in quella terra fredda senza pomari. Saranno i Trentini…
Leggi l’intero articolo su: https://paolisergio.com/2024/06/19/skoda-fratello-orso/