Per riconoscerti in un vero italiano, dovevi essere corvino, opportunista, sciupafemmine, mammone e un po’ cialtrone. Ora non più.
Noi normolinei Trentini color nocciola, abbiamo sempre pagato, a livello di integrazione sociale, la nostra scarsa aderenza allo sterotipo dell’Italiano verace. L’immaginario collettivo lo voleva bassino, moro, gesticolante, con una villosità rigogliosa affiorante dalla sbottonatura dalla camicia. La voce doveva essere baritonale e sovrastante da sfoggiare ad ogni occasione, vuoi per ordinare uno dei sei caffé giornalieri che per arpionare una qualsiasi ragazza a tiro di voce. Completava il quadro una mai smorzata sindrome da mammite e la furbesca propensione alla fregatura e alla sopraffazione sull’onda del “chi ha…
Leggi l’intero articolo su: https://paolisergio.com/2024/01/25/sinner-il-riscatto-degli-italiani-non-mori/