Il mio viaggio è cominciato con una conversazione con un uomo di più di 60 anni, un taxista che mi ha accompagnato dall’aeroporto alla città. Lui non capiva l’inglese ed io non capivo l’italiano, ma da quando ha cominciato a parlare di Roma, non ho perso una sola volta il senso delle sue parole, per l’intera durata del viaggio.
Osservavo i palazzi, i giardini, le strade, attraversavo la periferia e lungo tutto il percorso ascoltavo in sottofondo la voce di quell’uomo che aveva un ritmo ed una musicalità così rasserenanti da lasciare che i miei pensieri cominciassero a viaggiare e lentamente sono scivolato nelle memorie del mio passato.
Per un secondo immensamente lungo, qualcosa è balenato nella mia mente, ho visto il viso innocente di un ragazzo…
Leggi l’intero articolo su: http://haisognato.blogspot.com/2016/06/viaggio-roma-8-anni-dopo-giugno-2008.html