C’è una riflessione molto bella che viene da Architettura dell’eclettismo, la monografia forse più emblematica di Roberto Gabetti, un testo che ha letteralmente aperto una via nuova di studi su questa cifra stilistica e le sue ramificazioni territoriali, nella geografia del Piemonte, ma anche nel segno di influssi e prestiti internazionali. Una frase citata da Daniele Regis per la sua introduzione all’opera fotografica del grande maestro piemontese, suo autentico, assiduo padre intellettuale, che testimonia alla perfezione l’idea di architettura e i modi in cui l’osservazione si trasforma in esperienza: «i caratteri essenziali dell’architettura devono essere percepiti attraverso il…
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