Se si danno solo i numeri

 

Charlie Chaplin aveva capito tutto. Nel 1936 il suo film Tempi moderni, capolavoro legato all’ultima apparizione del personaggio di Charlot, sbeffeggiava i ritmi della catena di montaggio, l’alienazione prodotta dalla fabbrica, il disagio sociale e psicologico in cui versavano i più sfruttati fra i lavoratori. Analisi della massa nel suo spaccato più problematico di diseredati e working poors in lotta per la sopravvivenza. Già in un’intervista del 1931 l’attore dichiarava: «I macchinari che consentono di risparmiare manodopera ed altre invenzioni moderne non sono stati fatti per ricavare profitto ma per assistere l’umanità nella ricerca della felicità. La speranza…
Leggi l’intero articolo su: https://margininversi.blogspot.com/2021/08/se-si-danno-solo-i-numeri.html

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.