In osservanza degli augures

 

Nell’italiano letterario, soprattutto d’uso poetico, augure è un aggettivo che significa “di buon auspicio”. In un tempo di profonda comunanza spirituale con i fenomeni della natura, di fatale immedesimazione nei miti di uomini e dèi, figure favolose e prodigi destinati a scritture oracolari o alle sante prime codificazioni del diritto pubblico e privato quali le XII tavole, incuneate non a caso nell’epigrafe dei foscoliani Sepolcri [Deorum Manium iura sancta sunto], hanno disegnato i tratti fondanti dell’antica Roma. Sacri recinti, alberi benedetti, boschi abitati dalla divinità, inumazione di pietre o manufatti toccati dal fulmine, fonti protette da solitarie ninfe, ombre e altre ineffabili presenze negli horticustoditi dai Lari, le…
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