Memorie edite e inedite di un Ebreo Errante
Iannozzi Giuseppe
Pirata
Il mondo d’attorno
l’ho guardato,
con un occhio solo
sempre cercando
fra travestiti e marinai
chi fosse il più nero,
chi il più maledetto
Dormendo
a ogni rumore attento,
spazzando via
dalla burrasca dei sogni
fantasie e illusioni,
sa la notte
per quanti mari
ho navigato
affrontando fantasmi
e ciclopi dimenticati
Han le sirene spalancato
l’occhio mio buono
su livide albe,
su cieli divisi in due
e spiagge di cadaveri lastricate
Non è però mai tornata
Lei, l’amata mia guerriera,
né la…
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